PONZA E LE SUE ISOLE

Le Isole Pontine, o Ponziane, si trovano nel Mar Tirreno, al largo del Golfo di Gaeta, nel Lazio, in provincia di Latina. Si affacciano in un tratto di mare compreso tra il Circeo e il Monte di Procida. Si tratta di un arcipelago di sei isole, divise in due gruppi: uno a nord-ovest che appartiene al comune di Ponza e comprende quattro isole, l’altro a sud-est che fa capo al comune di Ventotene. Del primo gruppo fanno parte: l’Isola di Ponza, Palmarola, Zannone e Gavi. Il secondo gruppo comprende le isole di Ventotene e Santo Stefano.

Le Isola Pontine anticamente abitate solo da pescatori, con il tempo sono diventate una meta turistica prestigiosa e molto ambita. Le acque limpide e azzurre che le circondano, le coste rocciose, i faraglioni, le insenature, le calette e porticcioli rappresentano lo scenario incantevole delle isole e isolotti dell’arcipelago. Una meraviglia dei nostri mari, ideale per sia per il turismo balneare e da diporto che per quello naturalistico. Le Isole Pontini offrono paesaggi e scorci straordinari, un mare meraviglioso, con fondali paradiso per gli amanti delle immersioni, e un territorio selvaggio e ricco di specie vegetali ed animali. L’arcipelago ospita una specie endemica di farfalla, la farfalla di Ponza.

L’isola più importante è Ponza, solo otto chilometri quadrati in cui si concentrano spiagge rocciose e sabbiose, archi naturali, faraglioni, mare incontaminato, romantiche calette dove ormeggiare e un magnifico paesaggio roccioso e collinare.
E poi c’è il paese con i suoi vicoli, le botteghe d’artigianato e i tantissimi e tipici locali in cui i turisti amano trascorrere le serate; magnifiche le case col tetto a botte e le semplici facciate dipinte con colori pastello che s’affacciano sul porto.
Chi ama la vita di mare, troverà nelle isole pontine il luogo ideale in cui trascorrere le proprie vacanze.
Nella sola isola di Ponza infatti esistono decine di spiagge e calette: tra le più famose, la sabbiosa e chiarissima spiaggia di Chiaia di Luna, quella di Lucia Rosa, amata per i suoi tramonti, la baia di cala Fèola con le piscine naturali, e la spiaggia del Frontone, dove in molti si recano con i barchini per l’aperitivo.
Ma oltre alle spiagge, le isole Ponziane offrono un magnifico spettacolo anche marino, molto apprezzato dai sub.
Fantastico l’istmo sommerso che unisce Ponza a Zannone. Per non parlare dei profondi fondali che custodiscono antichi tesori: dalle navi romane a relitti di piroscafi affondati durante l’ultima guerra.

È questo il caso del traghetto Santa Lucia affondato nel 1943 da un aerosilurante inglese vicino Ventotene.
Quest’isola è un piccolo gioiello, poche case, raccolte attorno al porto, e un’antica storia di luogo di confino che va dai componenti delle famiglie imperiali romane agli oppositori del fascismo che lì posero le basi della nostra moderna idea di Europa.
Oggi Ventotene, assieme all’isola di Santo Stefano, forma una splendida riserva naturale e un’Area Nazionale Marina Protetta.

Anche Palmarola è una riserva naturale. L’isola, per la spettacolarità della natura e della costa è considerata tra le più belle al mondo. Caratteristiche le case scavate nella roccia, le uniche presenti qui, oltre a un piccolo ristorante situato sulla spiaggia. La natura incontaminata avvolge anche Zannone, la più settentrionale delle isole, che per la sua rilevanza naturalistica, dal 1979 è stata inserita nel Parco Nazionale del Circeo.
L’isola, disabitata, fu sede di un monastero cistercense di cui restano importanti ruderi.

Infine la piccolissima isola di Gavi, totalmente priva di spiagge,  presenta scogli che affiorano lungo la costa frastagliata ed un’unica grotta: “il grottone di Gavi”.

Una sola raccomandazione si può fare al turista che va alle pontine: appena sceso dalla barca, prenoti subito in trattoria o al ristorante, la tradizione culinaria delle isole pontine è una della più antiche e saporite e mescola con grazia i sapori della cucina romana con quelli tipici del mare.

Ponza – Palmarola – Ventotene – Santo Stefano – Gavi – Zannone: isole nella natura

 

Da sapere ..

Perchè a Ponza e le sue isole?

Il mare è bellissimo
I toni pastello del colore delle case di Ponza
La spiaggia di Frontone e la Cala del Core e Cala Felce
Le Grotte di Pilato
La Grande Scogliera Bianca di Palmarola
La macchia mediterranea di Zannone

Il carcere dell’Isola di Santo Stefano

La “night – life” di Ponza

Posizione

A poche miglia dalla costa laziale, l’arcipelago delle Isole Pontine, nonostante la facile raggiungibilità (36 miglia da Nettuno e 21 miglia da San Felice Circeo), è riuscito a mantenere integri e incontaminati la natura e il mare.

Scoprire le isole pontine significa navigare tra quelli che sono le piccole isole satellite dell’isola di Ponza, esplorare il parco nazionale del Circeo e poi proseguire alla scoperta di una natura assolutamente affascinante ed incontrastata.

Questo tipo di vacanza è ideale sia per gruppi, sia per famiglie, ma è anche molto romantica per le coppie. Salerno è la base di riferimento per noleggiare una nostra barca a vela per le isole “ponziane” e dà la possibilità di navigare anche lungo le coste amalfitane.

La prima tappa di un possibile itinerario nelle isole pontine vede come destinazione Palmarola e i suoi scenari bellissimi. Quest’isola fa parte del parco nazionale del Circeo ed è una meta imperdibile. In barca a vela sarà possibile andare a scoprire quelle che sono le sue grotte con archi a sesto acuto. Tra queste affascinanti grotte, famosissima è la Grotta del Gatto, al cui interno vi è una sorgente di acqua dolce.

Da Palmarola si può procedere alla scoperta di Ventotene con le sue coste caratterizzate dal tufo. La spiaggia di Cala Nave è una tra le spiagge più belle e, pertanto, è assolutamente da visitare. Da qui è inoltre necessaria una visita all’isola di Stefano. Quest’isola, caratterizzata da un carcere in disuso, è ormai disabitata ma è, comunque, un isola accessibile che può essere visitata.

ESEMPIO DI ITINERARIO PER UNA CROCIERA ALLE PONTINE

( DA NETTUNO )
7 notti/8 giorni

Charter in barca a vela isole Pontine Settimana intera

imbarco e sbarco a Nettuno : (7 giorni da sabato a sabato)

Sabato : imbarco ore 17 e stivaggio cambusa . Ore 19 partenza in direzione delle isole.

Arrivo a Palmarola verso le ore 02 . Ancoraggio a cala del Porto o nel versante sud dell’isola a Cala Spermaturo .

Domenica : perlustrazioni con il tender e con la barca dell’intera isola per apprezzarne le meraviglie. Nel tardo pomeriggio ci si dirigerà verso Ponza e più precisamente verso cala dell’acqua per godere del tramonto con Palmarola sullo sfondo. Più tardi ci si muoverà verso Ponza porto dove si passerà la notte in rada nella baia del Frontone.

Lunedì : colazione , eventuale perfezionamento della cambusa e partenza alla scoperta dell’isola: Si potrà decidere liberamente di circumnavigare in senso orario o antiorario alla ricerca del luogo che più ci piacerà per sostarvi. Una giornata all’insegna della più completa libertà.

Martedì : colazione, bagno e partenza per Ventotene. Questa Isola, così diversa dal resto delle Pontine, ci stupirà per le sue caratteristiche geologiche e per il clima rilassato  che vi si respira a terra. E’Parco Nazionale già da diversi anni.

Arriveremo verso l’ora di pranzo dopo circa 3 ore e mezza di navigazione d’altura ed andremo ad ancorarci di fronte al paese ed alla spiaggia di sabbia nera, tra Ventotene e l’isola di S. Stefano che si trova a circa un miglio di distanza in direzione di Ischia. Oppure, se le condizioni saranno favorevoli andremo nella zona di cala Tramontana a goderci snorkeling e perlustrazioni.

Nel tardo pomeriggio ormeggeremo nel Porto Nuovo di Ventotene. Cena a terra in uno dei tanti e buoni ristoranti.

Mercoledì: approfitteremo di una colazione a terra per esplorare con la luce del giorno il paesino che si erge sull’antico porto Romano, tutt’ora utilizzato, e  per comprarci l’ottima pizza del forno. In seguito, mollato l’ormeggio, faremo visita all’isolotto di S. Stefano dove chi vorrà potrà visitarne l’antico e tristemente famoso carcere borbonico. L’alternativa sarà farsi un bagno su fondali meravigliosi. Nel pomeriggio giro a vela di tutta Ventotene . Si dormirà in rada in ancoraggio tranquillo.

Giovedì : colazione e partenza alla volta di Zannone , isola disabitata e facente parte del Parco Nazionale del Circeo. Essendo sempre poco frequentata non sarà difficile trovare un posto isolato dove passare qualche ora. Nel pomeriggio faremo rotta per cala Feola dove ancoreremo e scenderemo a terra.

Venerdì : dopo aver esplorato le famose Piscine Naturali di cala Feola ci sposteremo verso i faraglioni di S. Lucia o Chiaia di Luna. Dopo pranzo, partenza in direzione del Marina di Nettuno dove ormeggeremo in serata per cenare poi in un ristorante del borgo antico

Sabato : colazione , preparativi dei bagagli e un arrivederci alla prossima vacanza!

Venti e condizioni di navigazione:

I periodi migliori per andare in Ponza in Italia sono di giugno fino a ottobre, quando c’è una temperatura een piacevole of tiepido e a malapena fino poco precipitazioni. La temperatura media più alta in Ponza sono 27°C in agosto e quella più bassa è di 13°C in febbraio. La temperatura dell’acqua è compresa tra 15°C e 28°C. Il tempo e il clima di Ponza è adatto per unavacanza al sole.

La cifra media del clima di Ponza è di 7,1. Questo si basa su diversi fattori, come le temperature medie, la probabilità di precipitazioni e le esperienze meteorologiche di altri.

Se vuoi sapere qual è la temperatura media in Ponza o quando piove o nevica di più, puoi trovarlo rapidamente qui sotto. In questo modo sei ben preparato. I nostri dati climatici medi mensili si basano sui dati degli ultimi 30 anni.

Le isole:

Ponza
Le sue grotte sottomarine e le scogliere richiamano ogni anno migliaia di appassionati sub, oltre ai bagnanti, che prediligono la celebre spiaggia Chiaia di Luna, una spiaggia di sabbia molto piccola raggiungibile a piedi, circondata da un’alta scogliera a picco sul mare.
Ponza è anche un’isola vip, frequentata dal jet set internazionale che ama mostrarsi nei locali. Ce ne sono tantissimi, tra ristoranti e bar. Imperdibile a Ponza è un giro in barca. Tutti noleggiano un barchino per muoversi liberamente, ma è anche possibile usufruire del servizio di taxi boat. Solo in questo modo, ad esempio, si arriva facilmente sulla spiaggia del Frontone, una spiaggia di sassi con l’acqua trasparente. Sula spiaggetta c’è un chiosco, dove la sera i giovani turisti amano venire a ballare e divertirsi.

Tra i punti più belli per fare immersioni ci sono le Formiche, un gruppo di scogli che affiorano dall’acqua, considerati l’immersione più interessante dell’isola per via dei canaloni a 30 metri di profondità che si affacciano su un gradone che digrada fino a oltre 50 m, dove la gorgonia rossa è visitata da murene e cernie. Ma vale la pena immergersi anche allo Scoglio della Botte, a otto miglia dall’isola, dove ci sono due grotte. Famosi sono anche la Scogliera e i Faraglioni di Lucia Rosa, che prendono il nome da una tragedia accaduta sull’isola: Lucia Rosa è il nome di un’innamorata che, ostacolata nel suo desiderio di sposare l’amato, si buttò dagli scogli. A Nord, dove si trova la Punta dell’Incenso, Ponza dà sulla vicina isola di Gavi, da cui è separata da un braccio di mare di appena 120 m. Numerosi sono gli hotel sull’isola e i luoghi di divertimento.

Ventotene
Turisticamente è molto amata da chi pratica le immersioni per via dei bei fondali sulla costa a ponente, all’interno dell’Area marina protetta. Tra gli spot più belli c’è Punta Pascone, che ha un fondale di sabbia lavica nera in cui si apre un’ampia grotta, molto suggestiva per la fotografia subacquea. Le spiagge principali di Ventotene sono tre: Calarossano, Parata Grande e Cala Nave, tutte nere e molto tranquille, per chi cerca una vacanza all’insegna del relax. Qui si può alloggiare in piccoli alberghi.

Palmarola
Chiamata anche la Forcina per via della sua forma, l’isola è una riserva naturale e, grazie al suo aspetto incontaminato e alla varietà delle coste, è considerata una delle più belle isole del mondo. Abitata solo nel periodo estivo, diventa buen retiro dei ponzesi che, sfuggendo alla caotica Ponza, si rifugiano nelle case-grotta, tipiche abitazioni scavate nella roccia. Oltre a queste case, le uniche costruzioni dell’isola si incontrano a Cala del Porto, il solo approdo di Palmarola dove c’è anche la spiaggia, un’incantevole cala di ciottoli misti a sabbia, dal grande fascino selvaggio e incontaminato, protetta dall’alto Faraglione di San Silverio. Qui ci sono solo due piccoli ristoranti e la villa delle sorelle Fendi.

Santo Stefano

SANTO STEFANO è una piccola isola del Mar Tirreno dalla forma circolare con meno di 500 metri di diametro, ed un’estensione di circa 27 ettari.

L’unica costruzione presente è un carcere, fatto costruire nel periodo borbonico da Ferdinando IV, fatto a ferro di cavallo, con 99 celle distribuite a raggiera su tre piani. Fu utilizzato sino al 1965; attualmente l’isola è disabitata ed è di proprietà privata.

GAVI è la più piccola isola dell’Arcipelago, uno scoglio roccioso lungo appena 700 metri su cui vivono indisturbati conigli, scorpioni e lucertole.

Zannone

E per finire, rotta verso nord, siamo a ZANNONE, anch’essa disabitata, vero paradiso naturale.

Qui rimane solo una piccola colonia di mufloni, importati nel dopoguerra dalla Sardegna, a far compagnia ai resti del trecentesco Convento di Santo Spirito dei monaci benedettini.

Parte del Parco Nazionale del Circeo dal 1979, Zannone è un punto di riferimento fondamentale per migliaia di uccelli migratori che nei periodi di passo vi sostano per riposarsi.

Tra le oltre 200 specie osservate, ricordiamo il falco di palude, il falco pellegrino e certe rarità, come il falco della regina, il falco sacro, la cicogna bianca e la rondine rossiccia.

A differenza delle altre isole dell’Arcipelago Pontino, frastagliate e brulle, Zannone ha una struttura regolare, compatta e ricchissima di vegetazione ed è l’unica ad aver conservato intatta la propria copertura vegetale; nel versante settentrionale dell’isola si trovano infatti molti alberi di leccio, anche di grandi dimensioni, che, insieme ad altre specie, creano un folto e verdissimo bosco, dalla bellezza selvaggia e incontaminata.

PORTI DI IMBARCO: ANZIO – NETTUNO – FORMIA